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sabato 9 giugno 2012

Il viaggio verso l'ignoto


E' l'alba ed è tutto pronto per la fuga ormai, lo zaino pieno di poche indispensabili cose: qualche maglietta, una felpa, dell'intimo, un jeans e lo spazzolino. Materassino, sacco a pelo, berretto e pile per la notte.
Mi sento come quando a 14 anni avevo sempre uno zaino pieno, nascosto nell'armadio, ed ero pronta a fuggire in giro per il mondo...a cercare l'avventura o semplicemente la mia autonomia.
Mi batte forte il cuore, sono emozionata e forse un po' spaventata dalla mia stessa follia, e anche questa volta sarà una fuga di cui nessuno sa né immagina.
Prendo il mio Dainese dall'armadio e mi accorgo che è un po' impolverato da tanto tempo che non lo uso, indosso le scarpe da trekking, gli occhiali da sole, prendo il casco e vado via.
Chiudo, lentamente e con il cuore in gola, dietro le spalle la porta di casa mia, quella che ormai non sento più come casa, come guscio protettivo, ma solo come gabbia, come contenitore di lavoro e solitudine.
Sul tavolo della cucina solitaria resta una lettera....una lettera in cui spiego che il mio andare via mi servirà per voler poi tornare.....




L'aria frizzante del mattino mi inonda fino nell'anima dandomi forza e serenità. Tra qualche ora ti incontrerò: potrò finalmente guardarti negli occhi, quelli che ancora non mi hai mostrato, se non nella mia fantasia, quelli che possono parlarmi di te più di mille parole.
Tra un po' potrò toccare le tue mani, i tuoi capelli, la tua pelle.
Sentire il tuo profumo. Il tuo calore. Il tuo sapore.
Sento già il gusto un po' amaro e familiare della nicotina inondarmi, e già so che come nicotina mi darai dipendenza.

Siamo simili anche se diversi, io e te.
Amanti della natura e della bellezza del mondo.
Due anime in cerca di emozioni.
Tu le cerchi in sella alla tua moto o tra le tue montagne, io invece finora le ho cercate solo nella mia fantasia, nelle parole e nelle immagini, spesso seduta in riva al mare.
Voglio provare per una volta ad unire l'acqua e la roccia, il caldo e il freddo, il fuoco e il ghiaccio, a realizzare un sogno solo mio.
Voglio provare a vivere per qualche giorno la follia di non pensare a nulla se non a me stessa....e a te.

Vado in aeroporto decisa a farti una sorpresa, decisa a trovarti dovunque tu sia, e prendo il primo aereo per Milano, unico punto di partenza, unica cosa che so per certo faccia parte di te e del tuo passato.
Quando sarò in città ti scriverò e ti dirò di andare sotto l'albero dai grandi rami larghi come le braccia di una madre, vicino al laghetto nel Parco Sempione, dove troverai una sorpresa, e lì io ti aspetterò.
Nell'attesa mi stenderò sul prato ad osservare gli uccelli che volano, i fiori, i grandi rami larghi come le braccia di una madre, l'acqua ferma e immobile che nasconde il guizzo di piccolissimi pesciolini, dimenticando di essere in una città che corre sempre, sempre in affanno.
Ti aspetterò seduta sulla riva di questo piccolo specchio d'acqua con la schiena appoggiata al mio zaino, e quando finalmente arriverai, ti sentirò anche senza voltarmi.
Sentirò i tuoi occhi accarezzarmi le spalle, i tuoi passi impazienti calcare lentamente la distanza che ancora ci divide, sentirò le tue mani appoggiarsi piano sui miei capelli e poi potrò voltarmi...


Ci doneremo un'emozione vera oggi. L'emozione di guardarci per la prima volta negli occhi, non sapendo quasi nulla eppur tutto ciò che c'è da sapere l'uno dell'altra.
E' quasi un appartenersi senza parole, senza voce, senza tempo.

Sarà la prima volta che ci vedremo per davvero, non in fotografia o solo nell'immaginazione, e sarà la prima volta che sentiremo le nostre voci incontrarsi.
Già lo so, saremo entrambi impacciati e imbarazzati, ma felici.
Quando le emozioni sono forti già solo scrivendosi, i nostri cuori potranno esplodere di gioia una volta insieme

Mi prenderai per mano e mi porterai dovunque tu vorrai.
Abbiamo tutto il mondo per noi stanotte.
Per cullarci e guardarci, per amarci e capire che è tutto vero, terribilmente, magicamente, fantasticamente vero.
Ci addormenteremo stretti l'uno all'altro, sentendoci sicuri e protetti, amati, pieni.
Ma riusciremo a dormire?.....



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Chi è Manuela Rossa

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Manuela Rossa è un personaggio di fantasia, una sorta di "alter ego" di una donna che ha scoperto il potere dell'immaginazione e della scrittura per raccontarsi innanzitutto a sé stessa. I suoi scritti sono frutto di fantasia e non attingono che in modo marginale alla vita reale.

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