Questo è uno scritto di qualche tempo fa, dedicato ad una persona uscita in modo inaspettato dalla mia vita grazie ad un messaggio.

Mi ero addormentata così, col tuo sorriso sereno e inconsapevole negli occhi, il tuo odore sulla pelle, e nel cuore la paura che tutto finisse all'improvviso.
La luce dorata dell'alba filtrava appena insieme ai cinguettii insistenti dei merli e dei passerotti, in un canto straziante che diceva "svegliati, è ora di alzarsi, non sognare" e così ho aperto piano gli occhi ancora impastati di sonno. Col sorriso sulle labbra ti ho cercato accanto a me, tra le lenzuola ancora intrise dei nostri odori, ma sul cuscino caldo, tra i ricami di luce del mattino, solo poche parole, le tue.
Parole amare e appuntite dal sapore di un addio.
Ecco le mie paure prendere forma. Ecco le fate e gli orchi, gli angeli e i demoni, il passato ed il futuro in lotta tra loro. Ecco la nenia della buonanotte prendere vita.
Ecco che nel silenzio dorato il canto del mattino è diventato fragore, si è trasformato in urlo, squarcio, tamburo martellante nelle tempie.
Martellante come il tuo silenzio.
Mi hai lasciato qui in ricordo la tua pelle. È distesa ancora tra le lenzuola intrise dei nostri odori, come un vestito smesso che non vuoi più indossare, ma ti sei portato via l'anima.
Era l'unica cosa che volevo di te.
Avrei voluto trovarti ancora accanto a sussurrarmi parole d'amore, ma anche la tua rabbia, le tue paure e i tuoi pensieri, in uno scambio reciproco di forza e condivisione. Mi hai lasciato la tua pelle e sei volato via.
L'amore non è dolore, è dono.
L'amore non è gioco, è gioia.
L'amore non è tormento, è tornare.
L'amore non è guardarsi da lontano, è guardarsi negli occhi.
Quanto tempo è passato? Un giorno, una settimana, un mese, un anno? Non lo so più. Il tempo è un elastico che si allunga o si accorcia in misura inversamente proporzionale alla bellezza dei momenti e delle emozioni.
Resto ancora qui ad aspettare il tuo ritorno, con le mie parole stese accanto alle tue.
Resterò ancora un pò seduta in questo bar, davanti ad un caffè sempre amaro per quanto zucchero possa metterci.
Resterò qui nella speranza di sentirti arrivare alle mie spalle e coprire con le tue mani le mie sulle quali posa il capo stanco. Nella speranza di sentire la tua voce sussurrarmi tra i capelli qualunque cosa, anche un addio. O un ti amo.
Il silenzio urla dentro e fa male più di una pugnalata.
Dimmi ciò che vuoi, ma dimmelo guardandomi negli occhi, in modo che non ti possa fraintendere.
Dimmi cose che già so o cose che non posso immaginare. Ma dimmelo guardandomi negli occhi. Parole sul cuscino non ne voglio più.
Dolce Manu...non essere gelosa! Non esserlo, non c'è motivo, per uno sfigato come me! :)
RispondiEliminaVita lunga e prospera mia dea!
legolas, non sei uno sfigato, e io non sono gelosa per davvero... :) era una battuta per sorridere un pò, barbara è una mia cara amica. Lunga e prospera vita a te che sei sempre così gentile! :)
EliminaTranquilla cara Manu :) scherzavo... era cosi per sorridere un pò!
RispondiElimina:) sorridiamo, il sorriso è il sale della vita :-D
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