E poi capita che qualcuno possa prendere le tue parole e renderle poesia.
Ecco, i semi delle mie parole germogliati e diventati poesia.
Grazie Massimo.
E mi manca il respiro
quel flebile alito che poggi
sulla scapola nuda
che rimbalza al mio collo.
E mi manca quel bacio
bagnato di pioggia
che ogni mattino
lasciavi andando al lavoro.
E mi manca l’amore
graffiato sui muri
gridato per strada
che s’infrange all’orecchio.
ilprincipedellemaree:25/01/2013;h.0.05 –
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